
Mobilità volontaria nella PA: obbligo rimandato al 2026
24 Marzo 2025La Corte dei Conti, Sezione regionale di controllo per il Veneto, ha fornito chiarimenti sulle modalità di erogazione degli incentivi alle funzioni tecniche previsti dall’art. 45 del D. Lgs. n. 36/2023 (Codice dei Contratti Pubblici). Il parere, contenuto nella Delibera n. 14 del 20 gennaio 2025, risponde a un quesito posto da un Comune sulle implicazioni finanziarie di tali incentivi.
Le questioni sollevate riguardano due aspetti principali:
- Obbligo di stanziamento in bilancio – Si chiede se, nel caso di concessioni di servizi, l’Ente sia tenuto a prevedere specifiche risorse per finanziare gli incentivi tecnici e, per gli appalti di servizi, se debba incrementare gli stanziamenti nella misura necessaria a coprirne i costi.
- Compensi alternativi – In assenza di fondi per l’opera, si domanda se sia possibile riconoscere ai dipendenti una retribuzione alternativa, come il pagamento di lavoro straordinario per le attività svolte oltre il normale orario di servizio, e con quali eventuali limiti.
Il parere della Corte rappresenta un punto di riferimento per le amministrazioni locali, chiarendo i margini di applicazione degli incentivi e le possibili soluzioni in caso di carenza di copertura finanziaria.
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