DUP: scadenza il 31 luglio
15 Luglio 2024Spending review: gli Enti Locali sono pronti?
17 Settembre 2024È arrivata, finalmente, la firma definitiva per il contratto 2019/21 dei dirigenti degli Enti territoriali e dei Segretari comunali e provinciali. Dopo sei mesi di attesa, tra controlli al ministero dell’Economia, alla Corte dei conti e una lunga sosta a Palazzo Chigi, l’accordo trovato appena prima di Natale si è concretizzato. Il contratto rappresenta un passo avanti importante per i dirigenti locali e i segretari, non solo dal punto di vista economico, ma anche per le nuove regole che ne regolano l’operato. Le novità introdotte, che approfondiamo di seguito, garantiscono una maggiore equità e riconoscimento delle specificità dei ruoli dirigenziali, migliorando le condizioni lavorative complessive. Ecco cosa è cambiato rispetto al precedente contratto.
Un’attesa lunga due anni e mezzo
L’area dei Dirigenti e dei Segretari, che tradizionalmente chiude le tornate contrattuali del pubblico impiego, ha visto il nuovo contratto entrare in vigore ben due anni e mezzo dopo la sua scadenza naturale. Questo ritardo ha avuto un effetto significativo: gli arretrati.
Nelle buste paga di Agosto, i Dirigenti di Comuni, Province, Città metropolitane e Regioni riceveranno un’una tantum media di 15.018,25 euro. Per la Dirigenza professionale, tecnica e amministrativa della sanità, gli arretrati medi saranno di 11.464,14 euro, mentre per i segretari comunali e provinciali si attesteranno a 10.383,52 euro.
Le scuse di Antonio Naddeo
Antonio Naddeo, presidente dell’ARAN, ha espresso profonda soddisfazione per la firma definitiva ma anche le sue scuse ai sindacati e ai 13.640 dirigenti e segretari interessati dal rinnovo per il lungo tempo trascorso dall’accordo di dicembre alla firma definitiva. Naddeo ha sottolineato che il lungo periodo di controlli era necessario per garantire la conformità del contratto ai requisiti normativi e legislativi, ma ha riconosciuto che il tempo impiegato è stato obiettivamente troppo lungo.
Novità salariali: cosa cambia
L’intesa prevede aumenti lordi di 271 euro al mese in media, con variazioni che vanno dai 239 euro per i Segretari e 243 euro per i Dirigenti degli enti sanitari ai 309 euro per i vertici amministrativi di Regioni ed Enti locali. Rispetto al vecchio contratto, questi aumenti rappresentano una significativa rivalutazione delle retribuzioni per i dirigenti pubblici.
Nuove soglie per la retribuzione di posizione
Per i Segretari comunali e provinciali, sono state fissate nuove soglie per la retribuzione di posizione: da un minimo di 8.140 euro annui per i Comuni con meno di 3.000 abitanti fino a un massimo di 64.486,96 euro negli enti metropolitani. Queste soglie variano anche all’interno delle singole fasce per premiare la complessità delle funzioni, incarichi aggiuntivi e chi lavora in contesti difficili. Nei Comuni capoluogo, Province e Città metropolitane, la soglia massima può aumentare del 15% se il bilancio lo permette. Questi cambiamenti introducono una maggiore flessibilità e riconoscimento delle specificità del lavoro dei Segretari comunali.
Reggenze e supplenze
Sono state introdotte nuove regole per reggenze e supplenze, con un’indennità pari al 15% dello stipendio complessivo per incarichi fino a 60 giorni e del 25% per quelli più lunghi.
Questi aggiornamenti migliorano le condizioni per chi deve coprire temporaneamente ruoli dirigenziali, garantendo un adeguato riconoscimento economico.
Relazioni sindacali e welfare integrativo
Sono stati aggiornati gli aspetti riguardanti le relazioni sindacali, il lavoro agile e il welfare integrativo. Le amministrazioni sono ora incoraggiate a organizzare e premiare le attività di accompagnamento dei neodirigenti da parte dei colleghi con almeno 15 anni di anzianità. Questi cambiamenti promuovono un ambiente lavorativo più collaborativo e supportivo.
Maggiori tutele per il patrocinio legale
Si ampliano le tutele del patrocinio legale. Il conflitto d’interessi che blocca il patrocinio dovrà essere motivato, e si apre la strada a rimborsi anticipati quando la sentenza non è definitiva. Questi aggiornamenti offrono una maggiore protezione legale per i dirigenti e i segretari.
Cosa può fare Dasein:
Supporto metodologico e tecnico per affiancare il personale nel processo di governance, nelle attività di analisi, di programmazione, di monitoraggio, di valutazione e rendicontazione.
- Documento Unico di Programmazione (DUP): dagli obiettivi strategici agli obiettivi operativi.
- Il DUP e la concretezza del Bilancio
- Valore pubblico e obiettivi di performance
- Misurare e rendicontare i risultati
NapoleonePA: è l’applicativo web per la programmazione, la performance e la gestione strategica dell’Ente dal Controllo strategico al Controllo di gestione.
Richiedi un appuntamento e un preventivo per il tuo Ente a info@dasein.it o chiamaci allo 011 2404211.
Condividi la notizia su: